5) Requisiti tecnici
Rispetto agli aspetti tecnici dell’accessibilità, ci siamo limitati a verificare solo un paio di caratteristiche: la validità del codice HTML generato (ovvero, la sua conformità alle grammatiche tracciate dal consorzio W3C) e la tipologia di layout.
Produrre codice valido è il primo requisito per avere un sito tecnicamente accessibile; ben 22 siti hanno un codice valido e molti altri non superano i 20 errori, ma su questo aspetto esistono contrasti molto forti, con siti che superano i 200 errori (in un caso si arriva a 386).
Validità codice:
- 0: 22
- 1-20: 18
- 21-50: 8
- 51-100: 6
- 100-200: 2
- >200: 3
È fondamentale notare che – dalle nostre valutazioni “empiriche” – oggi almeno l’85% dei Comuni usa un sistema di gestione dei contenuti (CMS) per pubblicare informazioni nel sito, fatto sicuramente decisivo nella generazione di codice di qualità – a fronte ovviamente di un buon progetto di base (un CMS in sé non garantisce nulla, se non correttamente utilizzato).
In secondo luogo, una valutazione del tipo di layout: liquido, che permette l’adattamento dei contenuti della pagina alla sua grandezza, o al contrario fisso. Il primo è presente nel 58% dei siti, contro il rimanente 42%.
Layout:
- Liquido: 34 (58%)
- Fisso: 25 (42%)
(Ci sbilanciamo: secondo noi il layout DEVE essere fisso; crediamo che il layout liquido sia una iattura che mette a repentaglio la leggibilità di qualsiasi informazione, soprattutto oggi che i monitor di ampie dimensioni sono oramai uno standard per un grande numero di utenti. E per gli smartphone? Ma ovviamente basta un template ad hoc…)